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  • Immagine del redattoreLaura Pirotta

Autostima e relazione con gli altri: strategie utili

Uno degli ambiti in cui l’autostima può essere intaccata, e quindi compromessa, è quando entriamo in relazione con qualcun altro. Avere bassa autostima non significa solo mettere in discussione il proprio valore, ma ha anche delle ripercussioni nel modo di rapportarsi con gli altri.


Infatti, le persone che hanno poca fiducia in se stessi tendono ad avere una visione distorta di loro e cercano nell’altro il fondamento dell’approvazione rischiando così di essere manipolate. Questa percezione non autentica impedisce di chiedere o dare quello che è necessario in un rapporto sano. Troppo spesso ci si sofferma su lamentele, consigli o semplici parole di cui si è destinatari o dispensatori. Ma questo continuo ascoltare ed esprimere fa in modo tale che ci si allontani da noi stessi e dall’autostima.


Lamentele

Fermati quando ti accorgi che ti stai lamentando senza uno scopo costruttivo. Se non è utile, non ha senso farlo!

Inoltre, fare una lamentela significa rimuginare su un evento passato, facendo in modo che si provi quell’emozione di disagio di quella situazione con il risultato finale di un malessere senza soluzione.


Consigli

Dare o ricevere consigli è spesso una modalità del tutto innocua e altruista, bensì quando uno dei due poli della relazione ha poca fiducia in sé stesso, spesso rappresenta l’incapacità di stare nel proprio spazio interiore. Avere autostima non significa non avere dubbi o incertezze, ma saper osservarsi ed entrare in contatto con la propria essenza: solo così si può essere sicuri della soluzione che meglio si addice.


Il manipolatore

Molte persone si possono approfittare della fragilità presente nelle persone con poca fiducia in sé stesse e sfruttarle a loro favore.

Il cosiddetto “vampiro” attacca il lato mancante dell’altra persona, ovvero quella parte della personalità che è compromessa dalla poca autostima. Spesso è difficile allontanarsi perché si pensa che il manipolatore ci completi, ma in realtà a completarci è quella parte che lui ha saputo risvegliare in noi. Bisogna accorgersi della manipolazione in atto e saper riappropriarsi di sé stessi, per non aver bisogno di nessun altro per stare bene.


Coltiva solo quelle amicizie che ti fanno stare bene sia con loro che con te stesso. Non sforzare quei rapporti che richiedono fatica e troppi sforzi, soprattutto se questi ultimi creano malumore. Accetta la fine di una relazione malsana senza assumertene il fallimento.


Non fare confronti: ognuno è diverso e fatto a modo proprio, non cercare di cambiare te stesso o gli altri. Da ogni relazione si può sempre imparare qualcosa di utile!

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