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Immagine del redattoreLaura Pirotta

Come scrivere un diario della rabbia

La rabbia è una delle emozioni più difficili da gestire poiché spesso sfugge alla nostra capacità di controllo. Viene definita come un’emozione di base, primordiale, la cui funzione originaria era quella di difendere il soggetto da eventuali pericoli garantendone la sopravvivenza nell’ambiente in cui si trova.


La rabbia può essere particolarmente distruttiva per chi la prova, poiché assorbe molte energie e spesso coinvolge negativamente per lungo tempo i nostri pensieri.


Tenere un diario della rabbia può essere un mezzo efficace per gestire questa importante emozione. Una corretta elaborazione della rabbia permette, infatti, di trasformarla in consapevolezza e può aiutare a diminuirne l’intensità.


Come si scrive un diario della rabbia?

Il diario della rabbia andrebbe scritto quotidianamente, soprattutto nei periodi in cui ci si accorge di provare spesso questa emozione. Si può procedere scrivendo liberamente, lasciando scorrere il flusso dei pensieri relativi alla rabbia.


Tuttavia, può essere utile tenere in considerazione alcuni punti fondamentali che possono facilitare l’elaborazione di quest’emozione:

· Quanto spesso mi capita di provare rabbia?

· Quali sono le conseguenze della mia rabbia per me stesso?

· Quali sono le conseguenze della mia rabbia per gli altri?

· Quali possono essere le (reali o meno) motivazioni della mia rabbia?

· Esprimo nel modo migliore ciò che sento?

· Ci possono essere altre modalità per esprimere ciò che sento?


La rabbia è un’emozione fondamentale, sulla quale possiamo costruire la nostra crescita personale. È importante gestire ed elaborare la rabbia, evitandone anche la repressione, poiché quest’ultima può avere conseguenze negative sul nostro equilibrio psicosomatico. Avere l’abitudine di scrivere un diario sulla rabbia è un buon modo per farlo.


Cosa aspetti? Inizia a scrivere subito il tuo diario della rabbia e nota come ti senti dopo!


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