Prostatite: significato psicosomatico
La prostatite è un’infiammazione della prostata la cui origine può essere batterica o non batterica. Essa è accompagnata spesso da ipertrofia della ghiandola, da dolori alla minzione e interessa soprattutto gli uomini dai 25 ai 50 anni.
Dal punto di vista psicosomatico la prostatite esprime uno squilibrio nella distribuzione delle proprie energie psicofisiche. L’uomo che soffre di prostatite è totalmente dedito ad un certo ambito o aspetto della propria vita a scapito di tutti gli altri, senza possibilità di integrazione. C’è un blocco nel fluire delle energie, ben simboleggiato dal gonfiore della prostata e la propria creatività è fortemente ridotta da questo processo. Spesso, infatti, la prostatite insorge nei periodi di forte stress psicofisico in cui l’uomo sta dissipando in modo confuso la propria creatività.
La prostata è una ghiandola che produce un liquido che fornisce allo sperma l’odore e il colore e rappresenta la potenza maschile.
La prostatite può anche simboleggiare il timore della diminuzione della potenza sessuale oppure il timore della riduzione della propria potenza rispetto a ciò che si fa nella vita (lavoro, progetti, capacità economiche ecc.). L’uomo che soffre di prostatite può vivere nel timore che l’abbassamento delle proprie prestazioni sarà causa di rifiuto da parte delle persone a cui tiene e avverte paura di perdere ciò che ritiene fondamentale nella sua vita.
I soggetti più a rischio sono:
i ragazzi che esprimono una dedizione estrema al dovere, allontanandosi molto da quelle che sono le proprie inclinazioni personali;
gli uomini che vivono la propria sessualità in modo frenetico e la cui promiscuità sessuale o l’assenza di norme igieniche può favorire infezioni batteriche;
gli uomini di mezza età che non si sentono realizzati e hanno grosse difficoltà a capire a quale ambito della propria vita devono maggiormente dedicarsi e come mettere insieme i vari aspetti della propria esistenza.
Può essere utile chiedersi:
“Ho paura di non poter più soddisfare la mia donna e quindi, per questa ragione, di perderla?”
"Esprimo la mia creatività in qualche ambito o attività?”
"Temo di non riuscire più a svolgere alcuni compiti e quindi di perdere il mio lavoro?
“Mi sento arrabbiato e frustrato per la diminuzione delle mie capacità?”
“Sto mettendo in discussione il mio valore di uomo?”
Per guarire dalla prostatite può essere molto utile intervenire sullo stress psicofisico che l’ha causata, cercando di ridurlo e facendo attenzione al momento in cui è insorta la malattia. Inoltre è fondamentale recuperare la propria capacità creativa ed esprimere le proprie inclinazioni naturali.
Riuscire ad avere un certo equilibrio tra i diversi ambiti della propria vita, evitando l’eccessiva dedizione a qualcosa a discapito di altro sembra essere importante per evitare eventuali ricadute.
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