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  • Immagine del redattoreLaura Pirotta

Problemi ai denti: significato psicosomatico

I denti sono organi durissimi situati nella cavità orale, con funzione masticatoria e fonetica e rivestono anche un ruolo importante nell’estetica del volto.

Strutturalmente il dente è costituito all’esterno da tessuti duri (smalto e dentina) e all’interno invece da polpa dentaria (tessuto ricco di vasi e nervi, deputato alla sensibilità). L’esposizione della parte interna innesca una reazione delle terminazioni nervose, la cui conseguenza può essere un leggero fastidio (si verifica spesso in denti sensibili) o addirittura un dolore acuto.


Le cause sono molteplici e possono essere

- l’effetto di stimoli termici (bere o mangiare cibi eccessivamente freddi o caldi)

- un uso scorretto dello spazzolino magari con setole troppo dure

- bruxismo (digrignamento eccessivo e involontario delle due arcate dei denti)

- accumulo di placca batterica, la quale può causare anche gengivite

- contatto con alimenti acidi dovuto anche da reflusso gastroesofageo

- trattamenti sbiancanti frequenti che danneggiano la parte esterna del dente


Secondo la psicosomatica, il male ai denti è spesso collegato alla paura in merito a una decisione da prendere e ai risultati che ne derivano. Le persone che soffrono di questo disturbo hanno un progetto da portare a termine di cui però sono molto preoccupati dello svolgimento.

(Ho paura di sbagliarmi, di fare la scelta sbagliata, di non poter tornare indietro, di venire ingannato, di non riuscire, eccetera?)

Questa condizione si può applicare alla situazione dei denti stessi: si è in ansia per il percorso odontoiatrico o dentistico che si sta svolgendo o che si deve attuare, suggestionando il dolore ai denti. (Sono preoccupato per il tipo di cura che mi propone o mi sta facendo il dentista?)


Spesso il male ai denti è associato a un dolore delle parti ad essi collegate come la mascella e le gengive: esse rappresentano la capacità di gustarsi la vita e le idee nuove, “addentandole” con gusto. Il dolore associato a queste parti può essere dovuto ad una paura o una assenza di fiducia in sé stessi rispetto al risultato delle proprie azioni.


PRINCIPALI DISTURBI AI DENTI:

- Dolore alla mascella: può essere di breve durata perché ci si sente in dovere di sorridere tutto il giorno mettendosi addosso una maschera sociale che delle volte è faticosa da mantenere, specialmente nei giorni NO. È possibile che sia collegato alla collera o rabbia: questa emozione può portare a stringere i denti per contenere una reazione eccessiva e non esplodere. Può anche essere frutto della paura di prendere decisioni sbagliate oppure di una svalutazione delle proprie capacità decisionali.

(Sono arrabbiato per essere stato sfruttato, manipolato o perché qualcuno mi usa?)

(Mi sembra di prendere sempre la decisione sbagliata?)


- Gengive che sanguinano: sono la manifestazione di una tristezza di lunga data, camuffata da un meccanismo di consolazione. Ne sono colpite tutte quelle persone che da tempo cercano di sfuggire da una profonda tristezza e trovano rifugio nei vizi

(Percepisco una vecchia tristezza non superata, collegata alla perdita di una persona cara, all’impotenza provata davanti alla sofferenza di qualcuno che amavo, oppure perché ho subito la decisione di qualcun altro?)


- Carie

La carie è una malattia infettiva dei denti di origine multifattoriale, che li rende più sensibili e li distrugge pian piano. Tale disturbo, in psicosomatica, è legato a un senso di svalutazione estetica o intellettuale.

(Mi sento meno bello o meno in gamba degli altri?)


- Parodontite o Piorrea

È una infiammazione dei tessuti che sostengono il dente, in particolare se si sposta sul legamento paradontale comunica che si sta affrontando un problema molto più profondo e serio di quello che non sembri.

(C’è, per caso, una motivazione ben più seria che sottostà a un problema superficiale?)


- Rompersi un dente

Un dente può scheggiarsi, spezzarsi o subire un grave trauma. Nel caso in cui si verifichi nei pazienti che serrano o digrignano i denti, può trattarsi di un senso di colpa che riguarda la presa di una decisione in assenza della consultazione degli altri

(Mi sento in colpa per aver preso una decisione che riguarda la coppia o il gruppo con cui lavoro senza aver consultato prima gli altri interessati?)


- Perdita dei denti a causa della carie o di estrazioni

Malattie come carie e parodontite, traumi o incidenti possono portare alla perdita o all’estrazione dentistica dei denti interessati. Persone con pochi denti sono, di solito, persone che lasciano che gli altri prendano decisioni per sé stessi, questo, per esempio, scatena molta collera legata alla propria svalutazione (carie).

Perdere i denti significa anche perdere la propria identità o sentirsi minacciati nel profondo.


Se soffri di mal di denti, non dimenticare di preoccuparti anche delle emozioni e del tuo benessere psicologico, tenendo in considerazione l’eventualità di effettuare un percorso psicologico per meglio gestire la problematica e accelerarne il processo di guarigione.


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