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Immagine del redattoreLaura Pirotta

Nausea: significato psicosomatico

La nausea può essere definita come un malessere che consiste nella sensazione di dover vomitare. Essa ha soprattutto un’origine gastrica essendo spesso causata da gastrite, ulcera, ernia iatale e reflusso. Tuttavia, la nausea può essere anche attribuibile a malattie del labirinto o alla cinetosi (mal d’auto o mal di mare).


Dal punto di vista psicosomatico essa esprime e simboleggia il rifiuto.

A livello simbolico, lo stomaco rappresenta un organo deputato alla ricezione di ciò che è esterno a noi e la nausea è una sorta di tentativo psicosomatico finalizzato a bloccare tale processo di introiezione.


La nausea è un sintomo di identità: un modo con cui la nostra mente, agendo sul corpo, ci rivela che qualcosa con cui abbiamo a che fare è lontano dalla nostra natura, proprio come un alimento che non piace o difficile da digerire.


Si tratta di un modo con cui diciamo “NO” a situazioni a cui siamo obbligati o che provocano ansia, a relazioni intime con partner che sentiamo poco affini a noi o a un lavoro che non ci soddisfa e lontano dalle nostre inclinazioni.

La nausea è un modo con cui ci si oppone a qualcosa che non è in armonia con ciò che siamo e con la nostra essenza.

La nausea che si associa a cefalea indica la sofferenza dovuta a pensieri pesanti, dolorosi o tossici.


Nelle donne in gravidanza la nausea, presente soprattutto nel primo trimestre, indica una difficoltà ad accettare il feto e l’identità materna.


I soggetti più a rischio sono coloro i quali non riescono a opporsi e rifiutare situazioni che non condividono, soggetti con forte tendenza all’autocontrollo o donne in gravidanza.


Può essere utile chiedersi:

· “Sto vivendo una situazione/relazione che non è affine al mio modo di essere?”

· “Mi capita spesso di essere obbligato o obbligarmi a far cose che detesto?”

· “Ho una forte tendenza all’autocontrollo?”

· “Le mie scelte di vita rispettano i miei valori e ciò che sento di essere?”


Episodi frequenti di nausea vanno indagati, escludendo possibili cause organiche.

Un’attenta analisi psicosomatica del sintomo esamina anche l’eventuale presenza di rabbia repressa e l’elaborazione di una opportuna espressione di questa.


Potrebbe risultare molto utile chiedersi se si sta accettando qualcosa che non piace e quanto questo ci fa arrabbiare.

Inoltre, la nausea può essere presente nei periodi di cambiamento.


In tali momenti essa esprime, più che un rifiuto, uno stimolo a vivere tali periodi più in armonia con la nostra identità.


La nausea è un segnale importante, utile per la crescita personale poiché ci spinge a prendere coscienza della nostra identità, dei nostri valori e dei nostri più profondi desideri.

Imparare a dire di “no” a ciò che non ci piace, a ciò che ci fa soffrire o genera ansia, significa semplicemente volersi più bene.


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